Nessuno è in grado di insegnare ciò che non conosce!
John Gottman nel suo libro “Intelligenza emotiva per un figlio. Una guida per i genitori” illustra le 5 fasi per diventare un Allenatore Emotivo, colui cioè che insegna ai propri figli a regolare i sentimenti, trovando adeguate valvole di sfogo e risolvendo problemi. Il genitore allenatore comunica al figlio che va bene provare ogni emozione, in quanto queste ci forniscono delle informazioni su noi stessi e sul nostro rapporto con il mondo, mentre non va bene mettere in atto qualunque tipo di comportamento.
Il primo passo per divenire un Allenatore Emotivo è quello di divenire consapevole dell’emozione di nostro figlio.
Come si fa?
Divenendo prima consapevoli delle proprie emozioni. Non possiamo infatti insegnare qualcosa che non conosciamo adeguatamente.
Attraverso il Modello ABC dell’emozione, che spiega il meccanismo che sta alla base delle reazioni emotive, è possibile iniziare questo percorso.
- A indica qualsiasi evento o situazione;
- B comprende pensieri valutatativi riguardanti ciò che accade al punto A;
- C è la reazione emotiva e il comportamento che ne deriva.
Vediamo un esempio. Immaginiamo di essere a casa e di sentire improvvisamente un gran fracasso provenire dalla cucina. Andiamo a vedere e scopriamo che nostro figlio ha rotto un bicchiere. Come vi sentite? Maria magari si sentirà furiosa, Giovanna un po’ arrabbiata e Letizia un po’ infastidita.
Come è possibile che la stessa situazione dia luogo a tre emozioni di intensità così diversa?
La risposta è possibile reperirla nel contenuto del nostro dialogo interiore, cioè nella B.
Il dialogo interiore di Maria potrebbe ad esempio essere: “Non doveva farmi anche questo”, “Ha combinato un casino, non è giusto che debba sempre pulire tutto quanto”, “Non fa che combinare guai, non ne posso più”. Letizia invece potrebbe pensare:”Ha combinato un bel guaio ma è un bambino”.
Secondo questo modello non è la A (l’evento) a causare direttamente C (l’emozione) quanto piuttosto la B (i pensieri).
E’possibile utilizzarlo in qualunque situazione, non soltanto con i nostri bambini. Vediamo un altro esempio.
Quando questi pensieri (B)a volte sono irrazionali ci portano ad avere reazioni emotive esageratamente negative in rapporto a una determinata situazione.
Le caratteristiche di questi pensieri irrazionali sono:
- descrivono in modo non realistico gli eventi distorcendoli,
- sono pensieri esagerati, assolutistici;
- non aiutano a raggiungere gli scopi;
- portano a reazioni emotive eccessivamente intense e prolungate.
Questi pensieri, una volta che sono riuscita ad individuarli, possono essere attaccati e sostituiti. Attaccandoli ne indeboliamo la forza, mettendo in dubbio la loro veridicità.
Attraverso il Metodo ABC è possibile analizzare le situazioni emotivamente complesse, modificando i pensieri irrazionali e sostituendoli con altri più funzionali.
E’necessario però fare molta pratica, acquisibile mediante allenamento costante. Se ti va di allenarti un po’ con noi invia tramite messaggio o mail i tuoi ABC.
Imparando questo metodo aiuterai tuoi figlio a stare meglio. Diventerà lui stesso un buon allenatore emotivo!
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