L’allenatore deve essere opportunamente formato sui Disturbi del Comportamento Alimentare per non confondere caratteristiche ad esempio tipiche dell’anoressia da quelle che secondo noi un atleta dovrebbe avere: l’allenamento intenso non deve ad esempio essere scambiato con l’iperattività, la spinta all’eccellenza con il perfezionismo clinico, lo spirito sportivo e la disponibilità con il darsi da fare per gli altri e non per sé stessi.
Vediamo nello specifico quali sono i segnali a cui prestare particolare attenzione.
- Segnali fisici
- Grave perdita di peso
- Assenza del ciclo mestruale nelle ragazze
- Mal di stomaco frequente
- Sensazione di gonfiore
- Sensazione di freddo (ipotermia)
- Segni di disidratazione
- Segni di abrasione sul dorso della mano per l’induzione di vomito (segni di Russell)
- Problemi ai denti
- Fluttuazioni preoccupanti di peso
- Crampi muscolari e spossatezza
- Fratture da stress
- Ingrossamento delle parotidi
- Segnali comportamentali
- Training eccessivo e inappropriato (es se infortunato)
- Bugie relative ai pasti
- Saltare i pasti
- Rifiuto di mangiare in compagnia
- Dare il proprio cibo agli altri
- Mangiare esagerate quantità di cibo
- Sentirsi male dopo i pasti
- Chiudersi sistematicamente in bagno dopo i pasti
- Iniziare una dieta immotivata
- Prendere lassativi o diuretici
- Vomitare
- Segnali psicologici
- Sentirsi grassi anche se in normopeso o sottopeso
- Irritabilità
- Porsi standard di prestazione eccessivi
- Insoddisfazione costante verso il sé
- Ossessione per l’allenamento
- Compulsività all’esercizio fisico
- Isolamento depressione
- Ipercriticismo su di sé e sulle performance
- Insoddisfazione corporea
- Fluttuazione dell’umore
- Difficoltà a gestire lo stress