Psicologo e Nutrizionista: insieme è meglio. 

Psicologo e Nutrizionista: insieme è meglio. 

E’possibile che due figure professionali così diverse tra loro possano collaborare? La risposta è assolutamente sì! Non solo possono ma devono farlo.

Ci sono infatti delle situazioni in cui solo l’azione combinata di questi due percorsi terapeutici può garantire un risultato soddisfacente in termini di recupero di benessere psico-fisico.

Cosa fanno questi professionisti nello specifico? 

Il Biologo Nutrizionista ha il compito di seguire la persona aiutandola a riconoscere e scegliere i cibi più sani e adatti per far sì che venga adottato
uno stile di vita sano. L’obiettivo generale è quello di strutturare un pi
ano alimentare senza Unknown-1privazioni, costrizioni e divieti assoluti, che sia in linea con il fabbisogno nutrizionale soggettivo e che prenda in considerazione la presenza di eventuali patologie (malattie cardiache, metaboliche, malattie infiammatorie croniche intestinali, ecc.).

Lo Psicologo ha l’obiettivo di supportare la persona durante l’intera durata del percorso. Attraverso, ad esempio processi di ristrutturazione cognitiva, aiuta le persone non solo a trovUnknownare la giusta motivazione per intraprendere e mantenere un percorso nutrizionale ma anche a capire quali sono gli ostacoli che non consentono di raggiungere i propri obiettivi. Si lavora ad esempio sul concetto di immagine corporea, sull’autostima o sull’evitamento di situazioni che possono creare difficoltà alla persona.

Per chi è adatto un percorso Psico-Nutrizionale?

Non esistono limitazioni per ciò che concerne le fasce di età: chiunque viva un rapporto difficile con il cibo può sperimentarlo. Valdo anche come programma di prevenzione di patologie gravi come ad esempio l’obesità infantile. 

  • Per chi ha già provato più volte un percorso dietetico senza riuscire a portarlo a termine o per chi fatica a seguirlo in maniera continuativa. Emozioni e stati d’animo, uniti a credenze errate sul cibo e ad abitudini alimentari scorrette, hanno un’innegabile influenza sull’ ago della bilancia. La Fame Emotiva è la maggior causa di sovrappeso e di obesità e rappresenta una problematica di natura psicologica che va affrontata con un percorso ad hoc.
  • Per chi soffre di Disturbi del Comportamento Alimentare. Nei casi in cui non si renda necessario l’invio a strutture specializzate, la cura di tale problematica non può essere fatta se non in equipe.
  • Per chi soffre di patologie croniche. In questi casi oltre a dover seguire un regime alimentare adeguato, la persona può aver necessità di un sostegno psicologico per quanto riguarda il fatto di dover convivere con una malattia cronica. Infatti c’è un passaggio di immagine tra l’Io Sano e l’Io Malato e spesso la persona ha difficoltà ad accettare questa nuova condizione. Nei casi più gravi possono esserci anche cambiamenti a livello fisico.
  • Per le donne in gravidanza o che allattano. La donna attraversa un periodo particolarmente stressante sia per quanto riguarda le trasformazioni fisiche che per il nuovo ruolo di Mamma per il quale non sempre si sente adatta. Agire tempestivamente su entrambi i fronti evita l’insorgenza di problemi più gravi (depressione).
  • Per i bambini che non sempre sono disposti a mangiare frutta e verdura, alimenti che invece devono essere assunti fin da piccoli, in quanto il loro consumo permette di tenere alla larga alcune malattie come il diabete, malattie cardiovascolari, tumori ed obesità.

Obiettivi Generali del percorso Psico-Nutrizionale

  • Strutturare un cambiamento nello stile di vita della persona.
  • Trovare la giusta motivazione che consenta di intraprendere e portare a termine il percorso.
  • Lavorare su problematiche psicologiche che possono ostacolare il raggiungimento dei propri obiettivi.
  • Lavorare sulle emozioni negative legate a problematiche relazionali o psicologiche.
  • Migliorare l’autostima e l’immagine corporea
  • Controllare le ricadute

Struttura del percorso

Consulenza Psico-Nutrizionale: La consulenza ha una durata di circa 40 minuti. Il paziente fornirà una prima descrizione del problema e conoscerà nel dettaglio il Percorso.

Prima visita Psico-Nutrizionale: 

  • 1 visita con la psicologa della durata di 1 ora e 1/2;
  • 1 visita con la nutrizionista della durata di 1 ora.

Il paziente potrà scegliere se effettuare le due visite nel medesimo giorno o in giorni separati.

Dopo una prima attenta valutazione sarà concordato con il paziente stesso la strategia terapeutica.

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Il maggior pericolo nella vita consiste nel prendere troppe precauzioni
Alfred Adler

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